Il 2 febbraio 2010 il click-day per l'assegnazione del contributo (13,3 milioni complessivi) a chi ha opzionato con un pre-contratto l'alloggio
(dalle ore 9 alle ore 20,30 ), giorno in cui le giovani coppie che avranno sottoscritto un pre-contratto con l’impresa proprietaria dell’alloggio possono presentare la domanda di contributo compilando on-line l’apposita modulistica.
Lunedì 8 febbraio 2010 sempre sul sito di Intercent-ER sarà pubblicata la graduatoria delle giovani coppie ammesse al contributo.
Dei 703 alloggi disponibili, 150 in provincia di Modena, 137 in provincia di Parma, 123 sono in provincia di Bologna, 106 in provincia di Reggio Emilia, 72 in provincia di Ravenna, 58 in provincia di Ferrara, 13 in provincia di Forlì-Cesena, 38 in provincia di Piacenza e 6 in provincia di Rimini.
Con il programma "Una casa alle giovani coppie" la Regione Emilia Romagna aiuta le giovani coppie ad acquistare la proprietà della prima casa con patto di futura vendita, dopo un periodo di locazione o assegnazione in godimento di massimo 4 anni al canone mensile non superiore a 400 euro.
"Stiamo rispettando i tempi - ha sottolineato Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale alla Programmazione e sviluppo territoriale - per il programma di politica abitativa che fornirà un aiuto concreto alle giovani coppie che non riescono ad acquistare casa alle condizioni di mercato. Economie insieme a risorse aggiuntive, per altri 10 milioni di euro previste dalla Finanziaria regionale 2010, ci consentiranno di proporre rapidamente un secondo bando".
Le risorse messe a disposizione dalla Regione andranno a sostenere un contributo unitario per alloggio di 10 mila euro che possono arrivare a 13 mila euro (incremento del 30%) per gli appartamenti realizzati con tecniche costruttive che garantiscano l’applicazione integrale dei requisiti di prestazione energetica degli edifici e degli impianti energetici
martedì 22 dicembre 2009
790mila euro per spazi di aggregazione giovanil
Giovani
Il finanziamento della Regione per i progetti sul territorio18/12/2009
Bologna
Bologna
Settecentonovantamila euro. Sono le risorse che la Giunta regionale, tramite apposite delibere, ha assegnato a progetti perspazi di aggregazione giovanile: 6 a valenza regionale, 75 a valenza territoriale.
Dopo l’approvazione della legge 14/08 (“Norme in materia di politiche per la giovani generazioni”), la Regione Emilia-Romagna ha infatti promosso la scorsa primavera un bando biennale per finanziare progetti relativi a centri e spazi di aggregazione giovanile per giovani e adolescenti, rivolto per la spesa corrente ad associazioni, parrocchie, cooperative e soggetti del privato sociale, e per la parte di investimenti agli enti locali.
“Questo bando - ha sottolineato Anna Maria Dapporto, assessore regionale alle Politiche sociali - ha mostrato elementi innovativi e di valore, oltre alla rilevanza delle risorse per i soggetti che lavorano per gli adolescenti e giovani nella nostra regione. Rispetto ai bandi riferiti alla precedente legge regionale 21/96 (“Promozione e coordinamento delle politiche rivolte ai giovani”) ora abrogata, ha interpretato lo spirito della nuova legge, la 14/08, che favorisce il coordinamento tra i diversi settori della Regione che si occupano di politiche giovanili, nello specifico una stretta collaborazione tra il mio assessorato e quello alla Cultura, Sport e Progetto giovani. Il bando ha dato inoltre ancora più forza al ruolo delle Province che hanno letto i bisogni dei rispettivi territori e valutato i progetti territoriali”.
“Questo lavoro - ha aggiunto Alberto Ronchi, assessore regionale Cultura, Sport e Progetto giovani - ha contribuito a confermare l’idea di una regione ricca di proposte per i nostri giovani, attenta alla loro crescita e al bisogno di spazi e attività dedicati, sensibile ai tempi e ai linguaggi di una generazione nuova e autonoma, non separata da un contesto sociale in continua tensione e trasformazione, ma sempre portatrice di innovazione culturale e fertile partecipazione”.
La graduatoria approvata rimane valida anche per il 2010; verrà sostenuto un numero di progetti in base alle nuove risorse stanziate nel bilancio revisionale, in corso di approvazione. Nello specifico, sono state presentate complessivamente alla Regione 229 domande di finanziamento: 26 per progetti a valenza regionale e 203 per progetti a valenza territoriale.
Per quanto riguarda la ripartizione dei finanziamenti disponibili, nel 2009 vengono quindi assegnati 790mila euro di cui 150mila per i progetti regionali e 640mila euro per i progetti a valenza territoriale; un altro milione di euro sarà assegnato per i progetti in spesa investimenti presentati dagli enti locali.
I progetti, sempre e comunque radicati nei territori di riferimento, sono stati presentati da associazioni di promozione sociale, da parrocchie (per attività di oratorio), cooperative sociali, da associazioni sportive e culturali, e altre realtà del privato sociale senza fini di lucro. Per quanto riguarda i progetti in spesa investimento, per i quali la scadenza di spedizione delle domande era fissata al 30 ottobre scorso, le domande presentate dagli enti locali sono state in tutto 112.
Dopo l’approvazione della legge 14/08 (“Norme in materia di politiche per la giovani generazioni”), la Regione Emilia-Romagna ha infatti promosso la scorsa primavera un bando biennale per finanziare progetti relativi a centri e spazi di aggregazione giovanile per giovani e adolescenti, rivolto per la spesa corrente ad associazioni, parrocchie, cooperative e soggetti del privato sociale, e per la parte di investimenti agli enti locali.
“Questo bando - ha sottolineato Anna Maria Dapporto, assessore regionale alle Politiche sociali - ha mostrato elementi innovativi e di valore, oltre alla rilevanza delle risorse per i soggetti che lavorano per gli adolescenti e giovani nella nostra regione. Rispetto ai bandi riferiti alla precedente legge regionale 21/96 (“Promozione e coordinamento delle politiche rivolte ai giovani”) ora abrogata, ha interpretato lo spirito della nuova legge, la 14/08, che favorisce il coordinamento tra i diversi settori della Regione che si occupano di politiche giovanili, nello specifico una stretta collaborazione tra il mio assessorato e quello alla Cultura, Sport e Progetto giovani. Il bando ha dato inoltre ancora più forza al ruolo delle Province che hanno letto i bisogni dei rispettivi territori e valutato i progetti territoriali”.
“Questo lavoro - ha aggiunto Alberto Ronchi, assessore regionale Cultura, Sport e Progetto giovani - ha contribuito a confermare l’idea di una regione ricca di proposte per i nostri giovani, attenta alla loro crescita e al bisogno di spazi e attività dedicati, sensibile ai tempi e ai linguaggi di una generazione nuova e autonoma, non separata da un contesto sociale in continua tensione e trasformazione, ma sempre portatrice di innovazione culturale e fertile partecipazione”.
La graduatoria approvata rimane valida anche per il 2010; verrà sostenuto un numero di progetti in base alle nuove risorse stanziate nel bilancio revisionale, in corso di approvazione. Nello specifico, sono state presentate complessivamente alla Regione 229 domande di finanziamento: 26 per progetti a valenza regionale e 203 per progetti a valenza territoriale.
Per quanto riguarda la ripartizione dei finanziamenti disponibili, nel 2009 vengono quindi assegnati 790mila euro di cui 150mila per i progetti regionali e 640mila euro per i progetti a valenza territoriale; un altro milione di euro sarà assegnato per i progetti in spesa investimenti presentati dagli enti locali.
I progetti, sempre e comunque radicati nei territori di riferimento, sono stati presentati da associazioni di promozione sociale, da parrocchie (per attività di oratorio), cooperative sociali, da associazioni sportive e culturali, e altre realtà del privato sociale senza fini di lucro. Per quanto riguarda i progetti in spesa investimento, per i quali la scadenza di spedizione delle domande era fissata al 30 ottobre scorso, le domande presentate dagli enti locali sono state in tutto 112.
giovedì 10 dicembre 2009
Il cambiamento parte dalla scuola, dai ragazzi. Il documentario Terra Reloaded è disponibile gratuitamente per ogni scuola che lo richiederà.
martedì 8 dicembre 2009
Ecco la prima rete di radio in podcast!
Selezionati i progetti nell'ambito del concorso “Palinsesto di una rete di radio in podcast"! Costituiranno una rete di radio in podcast utile per l’informazione, la comunicazione e la didattica
Sono sette le scuole che con i loro progetti costituiranno la prima rete di radio in podcast degli Istituti Superiori della Regione Emilia Romagna, una rete per contribuire a stimolare un dialogo tra le varie discipline, per rafforzare il legame tra docenti, studenti e famiglie, per sviluppare contatti internazionali. Ecco le scuole e i progetti relativi: il Liceo Scientifico Statale Attilio Bertolucci di Parma con il progetto AB Vox radio podcast, l’Istituto Tecnico Commerciale J.BAROZZI di Modena con il progetto Radio BEE JAY, il Liceo Scientifico Statale Marconi di Parma con il progetto Radio Marconi, l’Istituto di Istruzione Superiore Arrigo Serpieri di Bologna con il progetto AgriWeb, l’Istituto Tecnico per Geometri Statale BUS-TCS "Blaise Pascal" di Reggio Emilia con il progetto Radio BUS, il Liceo Scientifico Statale di Istruzione Superiore "J. M. Keynes" di Castel San Pietro, Bologna con il podcast RadioKeynes: Un Podcast verso l'infinito ed infine il Liceo Scientifico Statale “Giacomo Ulivi” di Parma con il progetto Radio N.D.U. NOI DELLULIVI.
Il concorso rivolto alle scuole secondarie di secondo grado pubbliche e/o paritarie, della Regione Emilia-Romagna indetto dall’assessorato Scuola, Formazione professionale, Università, Lavoro prevedeva la presentazione di un progetto, di durata annuale, da realizzare nell’anno scolastico 2009-2010 e il suo l’inserimento nei Piani dell’Offerta Formativa degli istituti scolastici proponenti.
Tra gli obiettivi dei progetti partecipanti:
la partecipazione alla costruzione di una rete di radio in podcast, gestita da studenti e docenti di scuola secondaria superiore. Una rete che essendo in internet viene a far parte di una rete planetaria vuoi per quanto riguarda la possibile fruizione, vuoi perché permette di realizzare nodi di produzione a livello planetario;
la conoscenza e gestione in modo semplice ed economicamente accessibile ad una tecnologia di alto livello;
l’opportunità di analizzare il linguaggio specifico del mezzo podcast;
individuare strategie per sviluppare rapporti internazionali tra scuole e tra studenti;
realizzare archivi disciplinari a scopo didattico, utilizzabili da parte degli studenti per ricerche, ripassi, recuperi.
La commissione che ha valutato i progetti partecipanti era composta da:
Stefano Cremonini - Presidente della Commissione
Assessorato Scuola, formazione professionale, Università, Lavoro della Regione Emilia-Romagna, Servizio monitoraggio e coordinamento dei sistemi informativi
Cinzia Leoni - Agenzia Informazione e Ufficio Stampa della Giunta Regione Emilia-Romagna e Responsabile di RadioEmiliaRomagna, la radio in podcast della Regione Emilia-Romagna
Eros Guareschi - Servizio Gestione e Sviluppo delle Tecnologie e dei Sistemi Informativi, Comune di Reggio Emilia
Gian Carlo Sacchi - Direttore Centro di Documentazione di Piacenza
Prof. Umberto Emiliani - Presidente Aicod - Azienda per l'informazione e la comunicazione digitale
lunedì 7 dicembre 2009
I 10 motivi che rendono l'ebook interessante:
Il modo di leggere un e-book non fa rimpiangere quello del libro tradizionale: le pagine si girano, proprio come quelle alle quali siamo abituati: si può tornare indietro oppure saltare un passo e inserire un segnalibro nel punto dove si è arrivati.
L'innovativo display di cui sono dotati gli e-book ha il vantaggio di non essere luminescente (e quindi non essere fastidioso): proprio come un libro, la pagina si legge se c'è luce; anzi, più luce c'è e meglio si vede.
La dimensione della pagina è la classica di un'edizione tascabile e l'ingombro quello di un libro reale.
Mai più libri scritti troppo fi tti e con caratteri microscopici. Gli e-book permettono all’utente di scegliere la dimensione del carattere preferita, per una lettura sempre confortevole, anche per le persone con una vista non perfetta.
Più che un libro, l'e-book reader si potrebbe considerare come la libreria di casa, che contiene decine, centinaia, migliaia di titoli, tutti all'interno di un apparecchio che può essere tenuto in cartella, nella borsa, in tasca. Attualmente, un e-book con 2 GB di memoria è capace di contenere circa 1.500 libri.
Il display non è retroilluminato e questo non solo garantisce un comfort di lettura identico a quello della carta, ma permette di risparmiare molta energia. Le batterie si consumano solo al cambio di pagina ma non mentre si legge. La durata di una carica varia da modello a modello, ma è di circa 8.000 giri di pagina...
Alcuni modelli di e-book permettono, proprio come nei libri di carta, di sottolineare, evidenziare, prendere appunti; insomma, pasticciare il libro per farlo diventare "proprio".
I grandi classici sono normalmente disponibili gratuitamente, mentre i libri più nuovi possono essere acquistati a prezzi più bassi di quelli applicati ai libri di carta.
Con gli e-book non solo si fa bene a se stessi, ma anche all'ambiente: si evita infatti di consumare energia e carta per la realizzazione e la stampa del libro.
Con gli e-book è possibile leggere anche giornali, riviste, fumetti e qualsiasi tipo di contenuto salvato in formato PDF.
Qui di seguito segnaliamo alcuni siti italiani e internazionali dove navigare alla ricerca di titoli da acquistare o scaricare gratuitamente.
Buona navigazione
ebookstore.simplicissimus.it/ebooks
liberliber.it/biblioteca/index.htm
ebooks.com
waterstones.com
ebooks.whsmith.co.uk
mobipocket.com
epubbooks.com
feedbook.com
L'innovativo display di cui sono dotati gli e-book ha il vantaggio di non essere luminescente (e quindi non essere fastidioso): proprio come un libro, la pagina si legge se c'è luce; anzi, più luce c'è e meglio si vede.
La dimensione della pagina è la classica di un'edizione tascabile e l'ingombro quello di un libro reale.
Mai più libri scritti troppo fi tti e con caratteri microscopici. Gli e-book permettono all’utente di scegliere la dimensione del carattere preferita, per una lettura sempre confortevole, anche per le persone con una vista non perfetta.
Più che un libro, l'e-book reader si potrebbe considerare come la libreria di casa, che contiene decine, centinaia, migliaia di titoli, tutti all'interno di un apparecchio che può essere tenuto in cartella, nella borsa, in tasca. Attualmente, un e-book con 2 GB di memoria è capace di contenere circa 1.500 libri.
Il display non è retroilluminato e questo non solo garantisce un comfort di lettura identico a quello della carta, ma permette di risparmiare molta energia. Le batterie si consumano solo al cambio di pagina ma non mentre si legge. La durata di una carica varia da modello a modello, ma è di circa 8.000 giri di pagina...
Alcuni modelli di e-book permettono, proprio come nei libri di carta, di sottolineare, evidenziare, prendere appunti; insomma, pasticciare il libro per farlo diventare "proprio".
I grandi classici sono normalmente disponibili gratuitamente, mentre i libri più nuovi possono essere acquistati a prezzi più bassi di quelli applicati ai libri di carta.
Con gli e-book non solo si fa bene a se stessi, ma anche all'ambiente: si evita infatti di consumare energia e carta per la realizzazione e la stampa del libro.
Con gli e-book è possibile leggere anche giornali, riviste, fumetti e qualsiasi tipo di contenuto salvato in formato PDF.
Qui di seguito segnaliamo alcuni siti italiani e internazionali dove navigare alla ricerca di titoli da acquistare o scaricare gratuitamente.
Buona navigazione
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epubbooks.com
feedbook.com
domenica 6 dicembre 2009
Tantissimi e-book in Rete Ecco dove potete scaricarli Dai classici della letteratura ai testi della Zanichelli scuola, tante opportunità ignorate.
Che fine hanno fatto gli e-book, i libri elettronici che avrebbero dovuto consentire alle famiglie di contenere la spesa per l’acquisto dei libri di testo? A chiederselo non è solo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato - che proprio la scorsa settimana ha avviato una serie di controlli nelle librerie di 8 città italiane - ma tutti i genitori alle prese con il caro-scuola. Mentre l’Associazione italiana editori mette le mani avanti, precisando che per i libri di scuola “virtuali” dovremo attendere almeno fino al prossimo anno, il Salvagente è andato a verificare su Internet come stanno davvero le cose.
Le sorprese non sono mancate: gli e-book ci sono. E con essi tantissime altre risorse multimediali – spesso addirittura gratuite - pensate per semplificare la vita di studenti ed insegnanti. Basta conoscere gli indirizzi (anzi i link) giusti…
Tutti i dettagli sul sito: http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?idSezione=674
Le sorprese non sono mancate: gli e-book ci sono. E con essi tantissime altre risorse multimediali – spesso addirittura gratuite - pensate per semplificare la vita di studenti ed insegnanti. Basta conoscere gli indirizzi (anzi i link) giusti…
Tutti i dettagli sul sito: http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?idSezione=674
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